Sì, stavolta l’intuizione è corretta. Parleremo della bibita
più conosciuta, amata, odiata, usata diffusa, abusata che conosciamo. Non la
menziono in esplicito perché non conosco la legislazione in merito, ma dopo che
una poveraccia si è beccata una denuncia da parte della Ferrero per avere usato
in modo “improprio” il nome di un suo “notissimo prodotto (“quel prodotto”) se
permettete mi proteggo le natiche.
Bene, Tutto nasce alla fine del XIX secolo quando un
farmacista (foto) la creò. Pensate che anche la nota salsa ketchup nasce come
sperimentazioni farmacologiche… insomma, magari fra cinquanta anni i nostri
pronipoti mangeranno bistecche (di vitello o di soia, vedi post precedenti qui e qui)
condite con Betotal e innaffiate da un bel Bisolvon d’annata. Chissà…
Nel frattempo, abbiamo a che fare con queste benedette
bevande a base di cola. Anzi, più precisamente, a base di noce di cola (foto), un
genere di piante comprendenti varie specie. La noce di cola conferisce il classico
aroma alla bevanda oltre a dotarla di ingenti quantità di caffeina,
naturalmente contenuta in essa.
Sfatiamo quindi il primo mito: nella bevanda suddetta non
viene aggiunto caffè. Nemmeno per colorarla. Si utilizza un colorante (diciamo)
innocuo che è il caramello.
Ma andiamo alle informazioni nutrizionali. O forse sarebbe
meglio dire malnutrizionali. E sì, perché quando in una giornata di piena
estate, quando le goccioline di sudore si formano sulla nostra schiena e poi
cominciano a scivolare verso la zona lombare, e noi abbiamo messo erroneamente
una camicia con le maniche lunghe, arrotolate, magari nera… Ecco, in quel
momento appare un bar e il nostro pensiero va immediatamente alla pubblicità di
questi bicchieri pieni di ghiaccio, con questo liquido ambrato dentro, il
tintinnio, la bocca che si avvicina il “aaah” finale. Scontrino fatto e
bottiglia da 500 ml comprata. Bene, miei cari, in quel momento state facendo
vari tipi di danni.
No, non state favorendo l’osteporosi per via dell’acido
ortofosforico contenuto che soubilizza le vostre ossa nel sangue (suvvia! Non avrete
mica creduto alle cavolate che scrivono in rete!) né l’ulcera (il pH presente
nello stomaco è molto più basso di quello della bibita). Se così fosse, avremmo
tutti le ossa rotte e le mucose di bocca ed esofago completamente corrose visto
che non sono “progettate” per resistere a pH inferiori a quelli dello stomaco.
Questo per dirvi di stare sempre attenti alle mille cazzate che si leggono qua
e là.
Sì, certo, con la XXX si possono sturare i bagni e i
lavandini. In quel caso il pH è sufficiente per attaccare incrostazioni (tipicamente a base di calcare e magnesite)
ma a parte questa “magia”, la XXX è innocua da questo punto di vista.
Da questo punto di vista… ma non da altri. Se andiamo a
leggere le informazioni nutrizionali, notiamo che essenzialmente domina un solo
macronutriente e cioè i glucidi. Si legge, infatti che i carboidrati sono circa
10.0 g per 100 ml, di cui zuccheri circa 9.2-9.3 g (il resto sono amidi, altri
carboidrati, più complessi). Ebbene, in 500 ml vi sono quindi circa 50.0 g di
carboidrati, corrispondenti a quelli contenuti in 70-80 g di pasta (dipende il
tipo).
Sì, strabuzzate pure gli occhi. Questa è la realtà. E non
solo. Mentre i 50.0 g di carboidrati della pasta vengono assorbiti con maggiore
lentezza, quelli della bevanda sono assorbiti immediatamente stimolando uno
sbalzo glicemico che induce produzione di insulina che provoca poi un
abbassamento della glicemia generando senso di fame… creando un circolo
vizioso.
Sì, ok, la XXX non è necessaria. I nutrizionisti ci dicono
di bere acqua naturale. O tè. Verde. Quello nero (molto più buono… secondo me) non
va bene, potrebbe infiammare il colon (Per semplificare: se ti piace fa male o
non fa bene). Ma i nutrizionisti ci dicono molte cose che alla lunga possono
indurre una persona equilibrata verso il suicidio. Poco sale, limitare il pepe,
l’aceto (l’aceto!? Ma che colpa ha?), il pomodoro ok ma può formare ossalati di
calcio e quindi calcoli, niente fritture (ce l’hanno tutti con le patatine),
poca carne rossa, frutta sì, ma non troppa perché sempre zuccheri sono,
alcolici giammai… Ma che palle…!
Sì, beviamocela sta XXX ogni tanto, e anche più di ogni
tanto, ma almeno scegliamo una versione senza zuccheri. Da noi in Italia ce ne
sono due tipi, con dolcificanti sintetici. In altri paesi ne vendono altre con
dolcificanti naturali. Costano magari di più ma ne vale la pena.
Ma andiamo alla cena con amici. Lasciamo stare situazioni
complicate. Mettiamo semplicemente pizza, patatine, e poi caffè (vedi post
precedenti qui, qui e qui).
La pizza e le patatine insieme sono una specie di una
Caporetto dei carboidrati. Aggiungiamoci anche un po’ di ketchup. Che purtroppo
molti si ostinano a chiamare “il” quando a mio parere dovrebbe essere “la” dato
che è una salsa (femmina). Come “il” cheesecake è una torta quindi è femmina
pure lei. Va beh…
Ma abbiamo mangiato la pizza, le patatine, abbiamo anche
aggiunto ketchup (togliamo l’articolo così non stuzzichiamo nessuno). Siamo
pure stati sfortunati, perché la pizzeria non aveva “il comodo formato da 0.5 l”
(cit.). 33 cl di una lattina sono pochi, abbiamo preso due lattine per un
totale di 660 ml di bevanda. Cioè abbiamo aggiunto altri 66 g di carboidrati
circa. 90 g di pasta! Ma qui entra in gioco il bullismo da tavola:
- e certo… lui si prende la zero perché deve dimagrire
A parte che saranno anche cazzi miei quello che voglio e non
voglio bere, ma anche se fosse? Visto che ho mangiato due maiali ne devo
mangiare un terzo? Visto che ho speso 100 euro va bene, spendiamone altri 50?
Visto che ti ho sopportato due ore allora ti sopporto per una terza?
C’è invece quello che si preoccupa per te:
- eeeh, ma in quella “tua” c’è aspartame, fa venire il
cancro al cervello
Mi tocco… ovvio. Si tratta di studi non ancora confermati e,
soprattutto, esistono molte alternative ugualmente economiche all’aspartame,
perché i produttori dovrebbero volere la morte dei propri clienti? Certo è
invece il meccanismo della risposta insulinica che, alla lunga, porta
inesorabilmente allo sviluppo del diabete.
Infine, meglio acqua naturale, patate lesse, salmone al
vapore senza sale e insalata scondita. Ma che palle. Viveteci voi così! Io
sconfiggo arsura e calore con la mia amata bibita. Senza zucchero.