domenica 27 settembre 2015

Light, zero, normale

Sì, stavolta l’intuizione è corretta. Parleremo della bibita più conosciuta, amata, odiata, usata diffusa, abusata che conosciamo. Non la menziono in esplicito perché non conosco la legislazione in merito, ma dopo che una poveraccia si è beccata una denuncia da parte della Ferrero per avere usato in modo “improprio” il nome di un suo “notissimo prodotto (“quel prodotto”) se permettete mi proteggo le natiche.



Bene, Tutto nasce alla fine del XIX secolo quando un farmacista (foto) la creò. Pensate che anche la nota salsa ketchup nasce come sperimentazioni farmacologiche… insomma, magari fra cinquanta anni i nostri pronipoti mangeranno bistecche (di vitello o di soia, vedi post precedenti qui e qui) condite con Betotal e innaffiate da un bel Bisolvon d’annata. Chissà…

Nel frattempo, abbiamo a che fare con queste benedette bevande a base di cola. Anzi, più precisamente, a base di noce di cola (foto), un genere di piante comprendenti varie specie. La noce di cola conferisce il classico aroma alla bevanda oltre a dotarla di ingenti quantità di caffeina, naturalmente contenuta in essa.



Sfatiamo quindi il primo mito: nella bevanda suddetta non viene aggiunto caffè. Nemmeno per colorarla. Si utilizza un colorante (diciamo) innocuo che è il caramello.

Ma andiamo alle informazioni nutrizionali. O forse sarebbe meglio dire malnutrizionali. E sì, perché quando in una giornata di piena estate, quando le goccioline di sudore si formano sulla nostra schiena e poi cominciano a scivolare verso la zona lombare, e noi abbiamo messo erroneamente una camicia con le maniche lunghe, arrotolate, magari nera… Ecco, in quel momento appare un bar e il nostro pensiero va immediatamente alla pubblicità di questi bicchieri pieni di ghiaccio, con questo liquido ambrato dentro, il tintinnio, la bocca che si avvicina il “aaah” finale. Scontrino fatto e bottiglia da 500 ml comprata. Bene, miei cari, in quel momento state facendo vari tipi di danni.

No, non state favorendo l’osteporosi per via dell’acido ortofosforico contenuto che soubilizza le vostre ossa nel sangue (suvvia! Non avrete mica creduto alle cavolate che scrivono in rete!) né l’ulcera (il pH presente nello stomaco è molto più basso di quello della bibita). Se così fosse, avremmo tutti le ossa rotte e le mucose di bocca ed esofago completamente corrose visto che non sono “progettate” per resistere a pH inferiori a quelli dello stomaco. Questo per dirvi di stare sempre attenti alle mille cazzate che si leggono qua e là.

Sì, certo, con la XXX si possono sturare i bagni e i lavandini. In quel caso il pH è sufficiente per attaccare incrostazioni  (tipicamente a base di calcare e magnesite) ma a parte questa “magia”, la XXX è innocua da questo punto di vista.



Da questo punto di vista… ma non da altri. Se andiamo a leggere le informazioni nutrizionali, notiamo che essenzialmente domina un solo macronutriente e cioè i glucidi. Si legge, infatti che i carboidrati sono circa 10.0 g per 100 ml, di cui zuccheri circa 9.2-9.3 g (il resto sono amidi, altri carboidrati, più complessi). Ebbene, in 500 ml vi sono quindi circa 50.0 g di carboidrati, corrispondenti a quelli contenuti in 70-80 g di pasta (dipende il tipo).



Sì, strabuzzate pure gli occhi. Questa è la realtà. E non solo. Mentre i 50.0 g di carboidrati della pasta vengono assorbiti con maggiore lentezza, quelli della bevanda sono assorbiti immediatamente stimolando uno sbalzo glicemico che induce produzione di insulina che provoca poi un abbassamento della glicemia generando senso di fame… creando un circolo vizioso.

Sì, ok, la XXX non è necessaria. I nutrizionisti ci dicono di bere acqua naturale. O tè. Verde. Quello nero (molto più buono… secondo me) non va bene, potrebbe infiammare il colon (Per semplificare: se ti piace fa male o non fa bene). Ma i nutrizionisti ci dicono molte cose che alla lunga possono indurre una persona equilibrata verso il suicidio. Poco sale, limitare il pepe, l’aceto (l’aceto!? Ma che colpa ha?), il pomodoro ok ma può formare ossalati di calcio e quindi calcoli, niente fritture (ce l’hanno tutti con le patatine), poca carne rossa, frutta sì, ma non troppa perché sempre zuccheri sono, alcolici giammai… Ma che palle…!



Sì, beviamocela sta XXX ogni tanto, e anche più di ogni tanto, ma almeno scegliamo una versione senza zuccheri. Da noi in Italia ce ne sono due tipi, con dolcificanti sintetici. In altri paesi ne vendono altre con dolcificanti naturali. Costano magari di più ma ne vale la pena.

Ma andiamo alla cena con amici. Lasciamo stare situazioni complicate. Mettiamo semplicemente pizza, patatine, e poi caffè (vedi post precedenti qui, qui e qui).

La pizza e le patatine insieme sono una specie di una Caporetto dei carboidrati. Aggiungiamoci anche un po’ di ketchup. Che purtroppo molti si ostinano a chiamare “il” quando a mio parere dovrebbe essere “la” dato che è una salsa (femmina). Come “il” cheesecake è una torta quindi è femmina pure lei. Va beh…



Ma abbiamo mangiato la pizza, le patatine, abbiamo anche aggiunto ketchup (togliamo l’articolo così non stuzzichiamo nessuno). Siamo pure stati sfortunati, perché la pizzeria non aveva “il comodo formato da 0.5 l” (cit.). 33 cl di una lattina sono pochi, abbiamo preso due lattine per un totale di 660 ml di bevanda. Cioè abbiamo aggiunto altri 66 g di carboidrati circa. 90 g di pasta! Ma qui entra in gioco il bullismo da tavola:

- e certo… lui si prende la zero perché deve dimagrire

A parte che saranno anche cazzi miei quello che voglio e non voglio bere, ma anche se fosse? Visto che ho mangiato due maiali ne devo mangiare un terzo? Visto che ho speso 100 euro va bene, spendiamone altri 50? Visto che ti ho sopportato due ore allora ti sopporto per una terza?
C’è invece quello che si preoccupa per te:

- eeeh, ma in quella “tua” c’è aspartame, fa venire il cancro al cervello

Mi tocco… ovvio. Si tratta di studi non ancora confermati e, soprattutto, esistono molte alternative ugualmente economiche all’aspartame, perché i produttori dovrebbero volere la morte dei propri clienti? Certo è invece il meccanismo della risposta insulinica che, alla lunga, porta inesorabilmente allo sviluppo del diabete.


Infine, meglio acqua naturale, patate lesse, salmone al vapore senza sale e insalata scondita. Ma che palle. Viveteci voi così! Io sconfiggo arsura e calore con la mia amata bibita. Senza zucchero.

Nessun commento:

Posta un commento

Da qui in poi potete sfogarvi con tutta l'anima che avete in corpo